La Sezione Campania della Società Nazionale Debate Italia (SNDI) presenta la seconda edizione del Debate Day, un appuntamento dedicato agli Istituti Secondari di Primo Grado. L’evento, in programma martedì 6 maggio presso l’IPSEOA I. Cavalcanti di Napoli, promette di essere un’occasione unica di confronto e crescita per i giovani studenti. Patrocinato dalla Regione Campania e dalla VI Municipalità del Comune di Napoli, il Debate Day vedrà la partecipazione di 22 squadre di giovani oratori, pronte a sfidarsi in un dibattito regolamentato. Un’opportunità formativa che mette al centro il valore della discussione, della ricerca e della comunicazione efficace.
Gli obiettivi: divulgare il debate nelle scuole secondarie di primo grado
Il Debate Day nasce con l’obiettivo di diffondere la metodologia del debate negli Istituti Secondari di Primo Grado della Campania. Grazie a un protocollo d’intesa promosso dall’IPSEOA Cavalcanti di Napoli e sottoscritto da 28 scuole del territorio, il progetto si propone di formare docenti e studenti attraverso corsi di formazione, coaching e tutoraggio.
A guidare l’iniziativa è la professoressa Paola Graziano, Referente progettuale e Presidente della Sezione Campania SNDI. «Il debate – spiega Graziano – è uno strumento potentissimo per motivare gli studenti, mettendoli al centro del proprio percorso di apprendimento. Attraverso la discussione e
l’approfondimento, si sviluppano non solo competenze di base, ma anche soft skills essenziali per il loro futuro, come il pensiero critico, la capacità di lavorare in team e la gestione delle emozioni».
Struttura e premi: una giornata di sfide e riconoscimenti
Undici Istituti e ventidue squadre si sfideranno in un torneo amichevole basato su una mozione preparata. Solo otto squadre accederanno alla fase successiva, mentre quattro riceveranno un attestato di merito.
Inoltre, saranno premiati i primi quattro speaker che si distingueranno per le loro capacità oratorie e di argomentazione. «Il debate non è solo una competizione – sottolinea Graziano – ma un’esperienza che insegna ai ragazzi a rispettare le opinioni altrui, a costruire argomentazioni solide e a comunicare in modo efficace. È una palestra di vita».
Il valore educativo del debate
Il debate è una metodologia didattica che sta guadagnando sempre più spazio nelle scuole italiane. Si basa su un confronto strutturato tra due squadre, che sostengono e controbattono una mozione su temi di attualità, cultura o società. Questo approccio non solo stimola la curiosità e la ricerca, ma aiuta gli studenti a sviluppare competenze trasversali, come la capacità di ascolto, la gestione del tempo e la resilienza. «In un’epoca dominata dai social media e dalle informazioni veloci – aggiunge Graziano – il debate è un antidoto alla superficialità. Insegna ai giovani a riflettere, a documentarsi e a esprimersi in modo chiaro e convincente».
Il futuro del debate in Campania
La Sezione Campania della SNDI guarda già al futuro, con l’obiettivo di promuovere il debate in tutti gli Istituti di ogni ordine e grado. «Vogliamo creare una vera e propria rete di scuole che adottino questa metodologia – conclude Graziano – perché il debate è la sfida alla passività e uno strumento per formare
cittadini consapevoli e competenti».
Tra le prossime iniziative in cantiere, ci sono corsi di formazione per docenti, laboratori per studenti e collaborazioni con università e enti culturali. L’obiettivo è fare della Campania una regione pioniera nella diffusione del debate, coinvolgendo sempre più giovani in un percorso di crescita personale e collettiva.
Un’iniziativa che, anno dopo anno, sta trasformando il dibattito regolamentato in una pratica sempre più radicata, pronta a coinvolgere sempre più giovani e docenti.
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